I socialdemocratici tedeschi hanno discusso in congresso il loro programma per le elezioni anticipate di febbraio. Hanno anche nominato quasi all’unanimità Olaf Scholz come candidato cancelliere. "Vi ringrazio per questa scelta e per l'incarico che mi affidate, in modo che il nostro Paese continui sulla buona strada in questi tempi molto difficili. Vinceremo", ha affermato Scholz. Ha poi promesso che "farà tutto il possibile per sorprendere chi pensa di sapere già in anticipo" come andranno a finire le elezioni.
Scholz ritiene comunque che la Germania attualmente si trovi ad un punto di svolta ed è convinto che i prossimi dieci anni saranno decisivi. "Se la Germania prendesse la strada sbagliata alle elezioni del 23 febbraio, potremmo svegliarci in un altro Paese", ha avvertito Scholz.
E alla luce delle minacce del neoeletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di annettere la Groenlandia, il cancelliere ha anche sottolineato che il principio dell'inviolabilità dei confini si applica a tutti i Paesi. Secondo le sue parole, inoltre, "anche dall'America determinate forze lavorano in modo mirato a distruggere le istituzioni democratiche occidentali". Scholz, senza mai citarlo direttamente, con ogni probabilità si riferiva alle affermazioni del miliardario Elon Musk, secondo cui solo il partito Alternativa per la Germania può salvare il paese; altri partiti, in ogni modo, continuano a rifiutarsi di collaborare con gli estremisti di destra.
E anche l'AfD si è riunito in congresso, l'inizio dell'incontro è stato però posticipato di circa un'ora a causa delle proteste davanti all'edificio sede dell'evento, durante il quale la leader del partito, Alice Weidel, è stata nominata all’unanimità candidata alla Cancelleria tedesca.
Alle proteste, nella maggior parte pacifiche, hanno preso parte circa 10.000 persone che hanno scandito slogan quali "No al nazismo". Nel momento in cui i manifestanti hanno cercato di forzare i blocchi delle forze dell'orine, la polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni.
Intanto, secondo un sondaggio dell'Istituto Insa, cresce ancora l'appoggio dei tedeschi al partito all'AfD che ottiene il 22% delle preferenze, mentre CDU e CSU hanno perso un punto percentuale, non superando quindi il 30%. La terza forza, per l'Insa, rimane la SPD con il 16%, seguita dai Verdi al 14%. 4% invece per i Liberai della FDP, sotto la soglia per ottenere parlamentari. L'Istituto ha comunque definito la crescita dell'AfD un problema per la CDU. Conservatori ed estremisti infatti, insieme, raccolgono più del 50% dei voti, questo però potrebbe mettere in crisi la scelta di Friedrich Merz, candidato conservatore, di escludere qualsivoglia forma di collaborazione con l’AfD.
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