A Kiev, Ursula von der Leyen ha consegnato generatori e attrezzature essenziali per aiutare l'Ucraina a fronteggiare l'inverno, in risposta agli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche. Questa è stata la sua ottava visita nel Paese dall'inizio della guerra e la prima dopo la rielezione a presidente della Commissione Europea. Von der Leyen ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti, evidenziando l'importanza del continuo supporto dell'Ue. La Commissione Europea prevede di fornire un prestito fino a 35 miliardi di euro, contribuendo alla ripresa dell'Ucraina nell'ambito del piano G7 da circa 50 miliardi di euro. Tuttavia, ci sono state difficoltà nei negoziati tra funzionari dell'Ue e degli Stati Uniti, con la Casa Bianca preoccupata per la possibilità di un veto da parte dell'Ungheria. La Commissione ha presentato opzioni per garantire la prevedibilità a lungo termine delle sanzioni, ma l'Ungheria ha dichiarato di voler attendere le elezioni presidenziali statunitensi prima di procedere. A causa dei rischi finanziari, il Congresso degli Stati Uniti dovrà approvare ulteriori fondi, una questione complessa. Con la situazione in Ucraina in peggioramento e il rischio di una crisi umanitaria in inverno, la Commissione sta accelerando i tempi per l'impegno di 35 miliardi di euro. I dettagli del piano non sono ancora stati divulgati. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato l'organizzazione di un secondo summit di pace per cercare di porre fine al conflitto e aggiunto: "È fondamentale che noi possiamo usare i fondi del Fondo europeo per la pace e del Fondo per l'Ucraina per sostenere le nostre forze armate. Questi fondi non devono essere bloccati", ha spiegato, “perché servono ai soldati al fronte".
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