Due importanti realtà, una internazionale e l'altra riconducibile all'ambito pubblico, entrambe attive nel settore dell'energia, hanno manifestato interesse alla Regione Friuli-Venezia Giulia, al Ministero ed a Wärtsilä per lo stabilimento triestino di Bagnoli della Rosandra.
"La manifestazione di interesse congiunta da parte di due realtà industriali di prima grandezza soddisfa senza alcun dubbio le condizioni irrinunciabili poste sin dal principio della vertenza da parte della Regione per quanto concerne il processo di reindustrializzazione del sito", hanno commentato il governatore Massimiliano Fedriga e l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen.
"Nello specifico, come richiesto da Governo e Regione - spiegano Fedriga e Rosolen - verrebbe garantita la vocazione industriale attraverso l'inserimento del sito produttivo in una filiera strategica nazionale in grado di generare ricadute positive per il territorio, di valorizzare l'elevato livello professionale delle maestranze e di salvaguardare l'indotto".
Secondo il presidente della Regione e l'assessore, "è necessario che le organizzazioni sindacali, le istituzioni e le parti sociali si rendano parte attiva nel percorso che potrà andare a delinearsi: un obiettivo che la Regione intende perseguire monitorando con la massima attenzione l'evoluzione del quadro delineatosi in queste ore e sostenendo, in ogni sede e con ogni mezzo, il conseguimento di un obiettivo di primaria importanza per le lavoratrici e i lavoratori non meno che per l'intero tessuto produttivo territoriale".
In riferimento a Wärtsilä, Fedriga e Rosolen sottolineano come sia necessario che garantisca, in buona fede e con chiarezza, la piena disponibilità ad avviare una trattativa che pone al centro il futuro produttivo e occupazionale di un sito essenziale non solo per il Friuli-Venezia Giulia ma anche per l'Italia.
Davide Fifaco