Questo sabato alle ore 11 all'entrata del municipio di Gorizia si svolgerà la cerimonia a ricordo dei dipendenti comunali deportati durante i quaranta giorni di occupazione delle truppe jugoslave, che vedrà insieme ai rappresentanti e sostenitori dell'associazione X Flottiglia Mas, la presenza dell'assessore ai Grandi eventi Arianna Bellan. Lo stesso giorno alle 15.30, nella chiesa del Sacrario di Redipuglia, sarà celebrata una santa messa per i caduti della battaglia che saranno nuovamente ricordati il giorno successivo con una cerimonia al Parco della Rimembranza e con le onoranze al cimitero.
Anche questa volta il sindaco Ziberna difende la scelta di ospitare questa controversa manifestazione, sostenendo sulle pagine de "Il Goriziano" che il Comune non disdegna le iniziative di "associazioni che rendono omaggio anche ai dipendenti comunali che hanno perso la vita solo per la loro italianità”, nonostante tra queste ci siano "persone aderenti alla associazione X Mas".
Il sindaco di Nova Gorica Samo Turel è intervenuto nel dibattito, chiedendosi se sia opportuno che il suo omologo riceva i reduci e i membri di un'associazione dal fronte imprinting nostalgico del fascismo, portatrice di una visione storica “estremamente negativa nei confronti degli sloveni da ambo le parti del confine”. Un messaggio che secondo lui collide con lo spirito che le due città hanno deciso di portare avanti con il progetto comune della Capitale europea della cultura nel 2025, improntato su valori democratici e non sulla "glorificazione” di alcun tipo di ideologia oppressiva. Gli esiti di questo tipo di celebrazioni, conclude Turel, possono vedersi purtroppo ancora oggi in molte parti del mondo, senza bisogno di andare troppo indietro nella storia.
Barbara Costamagna