Supporto convinto al ruolo di Capitale Europea della Cultura nel 2025, e conferma della visita a Gorizia in autunno. Sono due dei temi affrontati dai sindaci di Nova Gorica e Gorizia, Klemen Miklavič e Rodolfo Ziberna, nell’incontro avuto oggi al Quirinale con il Presidente della repubblica italiana Sergio Mattarella.
L’incontro è stato organizzato proprio per parlare dell’organizzazione delle attività di Capitale della Cultura 2025, evento che unisce una volta di più le due città, ma anche di una futura visita congiunta dei due presidenti Sergio Mattarella e Boris Pahor, e della creazione di una zona economica speciale europea nell’area. Mattarella, ha detto Klemen Miklavič dopo l’incontro, ha ribadito la sua sincera vicinanza alle due città: “Il Quirinale e soprattutto il Presidente Mattarella hanno mostrato un genuino affetto per quello che si sta facendo lungo il confine tra le due Gorizie e tutto il territorio transfrontaliero” ha detto. “Abbiamo parlato di diverse cose, - ha aggiunto - tra le quali la questione, per me molto importante, di cosa si farà dopo la capitale europea e della possibilità di creare una zona economica speciale che porterà opportunità di sviluppo ai nostri territori e permetterà di riunire le risorse da tutte le due parti del confine”.
Soddisfatto del colloquio anche il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, che ha sottolineato come, sia stata “una grande emozione, e naturalmente anche un grande onore, essere ricevuti dal Presidente della Repubblica italiana insieme all'amico e vicesindaco di Nova Gorica Klemen Miklavič”.
“Abbiamo rappresentato al Presidente – ha spiegato - i sentimenti di gratitudine di tutto il nostro territorio per la grande simpatia e la grande convinzione con cui ha supportato la candidatura di Nova Gorica e Gorizia prima, e poi l'essere capitale europea della cultura insieme nel 2025. Ha assicurato che in autunno, le nostre segreterie valuteranno in base all'agenda del Presidente la data, sarà presente a Gorizia e Nova Gorica insieme al Presidente e amico Borut Pahor, nei confronti del quale ha espresso davvero una profonda e affettuosa amicizia, nel vero senso della parola, tanto è vero che ha definito il momento in cui insieme a Pahor si stringeva la mano davanti alla Foiba di Basovizza il momento per lui più commovente di tutto il suo settennato di Presidente della Repubblica”.
“Abbiamo parlato anche di economia e della zona economica speciale europea: egli stesso ha confermato che le due città potrebbero diventare un laboratorio per tutta Europa e non solo, d’integrazione e di collaborazione tra due città attraverso la ZESE. Naturalmente il resto verrà senza dubbio approfondito in occasione del prossimo incontro fra i due presidenti.”
La giornata romana dei suoi sindaci non si è però conclusa al Quirinale. Nel pomeriggio è stato infatti fissato anche un incontro con la ministra delle Autonomie locali Maria Stella Gelmini.
Alessandro Martegani