Il maltempo non ha risparmiato nemmeno uno dei monumenti più rappresentativi e frequentati di Trieste, la Risiera di San Sabba.
Il campo di concentramento, diventato un monumento nazionale, con museo annesso, e luogo di cerimonie come la Giornata della Memoria e il 25 aprile, è rimasto infatti chiuso al pubblico anche oggi a causa delle conseguenze della pioggia che ha allagato gran parte della struttura.
A confermare la chiusura della struttura, meta di 30 mila turisti e visitatori ogni anno, è stato lo stesso Comune di Trieste, che aveva interrotto le visite lunedì pomeriggio dopo la bomba d’acqua che aveva colpito la città, provocando disagi e allagamenti. Sempre a causa della pioggia lunedì erano stati chiusi in città anche i giardini pubblici comunali. Al momento la chiusura è limitata alla giornata di oggi, ma situazione verrà valutata alla luce dello stato della struttura e delle condizioni meteo.
Nella zona della Risiera in particolare, dove c’è anche lo stadio Rocco, gli allagamenti sono fra l’altro sempre più frequenti a causa della conformazione del terreno che fa concentrare l’acqua nell’area.
Un forte temporale aveva costretto il Comune a chiudere il monumento anche lo scorso 4 agosto, quando, a causa di un temporale, si era allagato il cortile, dove si trova l'area in cui sorgeva il forno crematorio.
Questi eventi hanno fatto considerare al Comune di Trieste l’avvio di una serie di lavori, sia per evitare in futuro chiusure a causa della pioggia, sia per consentire una maggiore capienza del cortile interno in occasione delle manifestazioni.
Lo scorso 25 aprile molti cittadini erano stati lasciati all’esterno, a causa dei nuovi limiti di capienza, determinati anche dal fatto che la struttura ha solo due accessi: sarà quindi necessario realizzare altre due uscite di sicurezza per portare la capienza massima a 2500 persone.
Alessandro Martegani