Con un mese di ritardo rispetto al centenario dell’impresa di Fiume domani sera verrà presentato a Ronchi dei Legionari un libro che "provocatoriamente" si intitola “Ronchi dei Partigiani. Toponomastica, odonomastica e onomastica a Ronchi e nella “Venezia Giulia”.
Si tratta di una raccolta di saggi ed interventi sul tema che venne trattato nel giugno del 2014 nel convegno “Di cos’è il nome un nome”, organizzato da un gruppo di cittadini ed attivisti di Ronchi che da anni rivendicano la storia antifascista di questa località della Bisiaccheria. Tra i vari contributi, curati da Luca Meneghesso, anche quelli di Wu Ming 1, Boris Pahor ed Alessandra Kersevan.
Alla serata, però, parteciperanno non solo gli autori ma anche ospiti che si confronteranno sul tema della toponomastica e del suo peso nelle travagliate vicende del Novecento al confine orientale.
Il titolo rimanda anche ad un’iniziativa che Marco Barone sta portando avanti da alcuni anni per l’indizione di un referendum popolare per cancellare i “dei Legionari” dal nome di Ronchi, che vide questa aggiunta alla sua denominazione ufficiale durante il Ventennio fascista.
Barbara Costamagna