"Red Land- Rosso Istria”, è il titolo del film dedicato a Norma Cossetto, la figura che gli esuli guardano come un simbolo della loro sofferenza e che sarà presto nelle sale come ha annunciato il presidente dell’ANVGD Renzo Codarin. Dopo la prima che si terrà il 6 novembre a Roma, il film sarà presentato il 9 novembre con un'anteprima anche a Trieste per poi, dal 16 novembre, approdare nelle sale cinematografiche.
Il vicepresidente della FederEsuli Davide Rossi ha parlato della figura di Norma Cossetto, sottolineando che anche dopo molti anni solleva ancora parecchie polemiche. La sua figura è quindi per lui diventata un simbolo non solo per gli istriani, ma anche per coloro che vogliono sminuire la storia degli esuli. Il film non vuole rivolgersi al mondo dell'esodo istriano, ma a tutti quelli che non conoscono la loro storia e le sofferenze patite dalla gente di queste terre. E proprio per raggiungere più persone il film verrà forse anche trasmesso in due puntate dalla Rai in occasione del Giorno del Ricordo.
A seguire, il giornalista Fausto Biloslavo ha definito “Rosso Istria” “un film di parte”. Un’opera, secondo lui, dalla parte delle vittime e degli infoibati e che “vale” proprio per il suo un punto di vista inedito. Una pellicola dura, che non nasconde la gravità delle vicende di quel periodo, e la cui narrazione, ha detto Biloslavo, è necessaria. A Venezia il film è stato presentato fuori dal Festival del Cinema e nello stand della Regione Veneto perché per “Rosso Istria” sembra che non ci fosse spazio. Un fatto che Biloslavo interpreta come una dimostrazione della resistenza che esiste tutt’ora in Italia a raccontare storie come questa. “Per noi esuli la Cossetto è una piccola Anna Frank" ha affermato Biloslavo citando il presidente della FederEsuli Antonio Ballarin, e perciò la sua storia va raccontata perché fatti come questo non capitino mai più. Si intende, inoltre, distribuire il film anche nelle scuole in una versione ridotta ed epurata dalle scene più violente.