L’iniziativa realizzata in collaborazione con le operatrici del cento antiviolenza di Trieste, il Goap, è inserita nel contesto del Piano delle Azioni Positive per la Parità di Genere 2024-2026 di Area Science Park. Qui si trovano entri di ricerca e imprese, che comprendono oltre 2800 persone, delle quali più del 30% sono donne: è diventato così il primo ente di ricerca d’Italia ad aver attivato uno sportello antiviolenza. “Abbiamo iniziato a lavorare al centro Goap nel novembre scorso, organizzando l’evento ‘Violenza di genere: conoscere il fenomeno per prevenire le discriminazioni’ e vista l’importanza del tema ci è sembrato naturale rendere stabile questa collaborazione stipulando una convenzione triennale, che ci permette di aprire due punti di ascolto Goap, per contribuire a cambiare atteggiamenti e comportamenti, promuovendo la consapevolezza del rispetto”. Queste sono state le parole della direttrice generale di Area Scienze Park, Anna Sirica, la quale ha sottolineato che “la violenza purtroppo si nasconde nei luoghi più insospettabili”. Maria Ferrara invece, vicepresidente del Goap, ha dichiarato che dalla loro esperienza ultraventennale hanno osservato che “azioni di sensibilizzazione e di conoscenza del fenomeno fanno sì che un numero sempre maggiore di donne si rivolgano ai centri antiviolenza”. L’obiettivo di questi centri è avere sportelli diffusi sul territorio per raggiungere più vittime possibili. A Latisana e Grado ne sono stati aperti due recentemente, ed è già in fase di lavorazione l’apertura di altri ad Aurisina e Muggia.
B.Ž.