Foto: Radio Capodistria
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Le indagini hanno permesso di identificare i sospettati, due capodistriani. Il primo è un 34-enne, già noto alle forze dell'ordine per reati simili: nonostante fosse soggetto a misure restrittive che prevedevano il fermo nei fine settimana, approfittava della libertà concessa nei giorni feriali per compiere nuovi furti. Il secondo sospettato è un 35-enne, recidivo, ritenuto responsabile di almeno cinque furti avvenuti nei primi mesi dell'anno ai danni di locali di ristorazione. Nell'ultimo episodio, è stato sorpreso da una guardia di sicurezza, con la quale ha avuto una colluttazione. I due rubavano denaro e materiale elettronico, come computer. Il danno causato dai due ammonta a oltre 100.000 euro. Per entrambi, il giudice istruttore ha disposto il fermo. Per reati di questo tipo, la pena detentiva prevista è di almeno cinque anni.

Il comandante della Stazione di Polizia di Capodistria, Ensad Nadarević, ha sottolineato che la criminalità nel territorio di sua competenza è rimasta pressoché costante negli ultimi cinque anni, con circa 1.000-1.200 reati contro il patrimonio registrati annualmente. A tal proposito, ha fornito alcune raccomandazioni: in caso di furto, è fondamentale mantenere la calma e valutare la situazione con lucidità. Per non compromettere eventuali prove, è importante evitare di spostare o toccare oggetti. Contattare immediatamente le autorità al numero di emergenza della polizia (113) e fornire tutte le informazioni necessarie. Cercare di identificare con precisione gli oggetti mancanti e presentare un elenco dettagliato alle forze dell'ordine. Queste misure possono facilitare le indagini e aumentare le possibilità di recuperare la refurtiva.
L'azione della polizia si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione e contrasto alla criminalità, mirata a garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

Corrado Cimador