Foto: Jaka Ivančič
Foto: Jaka Ivančič

65 produttori, e 150 campioni di malvasia, provenienti da diverse regioni della Slovenia, tra cui Istria, Carso e Valle del Vipacco, nonchè vitivoltori dall'Italia e dalla Croazia.

Sulla giornata di apertura la presidente dell'Associazione dei viticoltori dell'Istria slovena, nonchè organizzatrice dell'evento, Ingrid Mahnič, ci spiega che "l'apertura è prevista per le 15, seguiranno poi tre laboratori del gusto. Il primo alle 17 con Janez Bratovž praticamente il padre della cucina molecolare di Lubiana che farà una cosa spettacolare, una combinazione di cibo e vino. Poi continueremo con il secondo laboratorio che ogni anno è quello più pregiato perché lo svolge Liliana Savioli, la sommelier molto conosciuta di Duino e lei farà il laboratorio in lingua italiana. Parlerà di degustazione delle malvasie attraverso i sensi, bevendo differenti malvasie, macerate, fresche o forse anche sparkling e valutare quale combinazione ci si addice di più. L'ultimo laboratorio sarà guidato da giovane enologi Nik Mahnič dell'Università di biotecnologie di Lubiana che ci spiegherà perché le malvasie sono tanto differenti seppur prodotte dalla stessa uva, dallo stesso vigneto però con tecnologie molto diverse."

Domenica degustazioni guidate, workshop specialistici con focus sui mercati emergenti e il simposio "Opportunità e sfide per i viticoltori nella creazione di una destinazione enoturistica". (ld)

Foto: Jaka Ivančič
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