Foto: Radio Capodistria/La Voce del Popolo
Foto: Radio Capodistria/La Voce del Popolo

Ormai da anni la località di San Lorenzo del Pasenatico, nell'entroterra parentino ai lati della vecchia statale Pola - Buie, si è guadagnata l'appellativo di Betlemme istriana per via del presepe vivente, il più grande in Croazia.

Anche quest'anno i visitatori sono a migliaia accorsi non solo da tutta l'Istria ma anche da più lontano. Due le rappresentazioni, la prima si è svolta il giorno di Santo Stefano e la seconda è fissata al 3 gennaio.

La magia si accende alle 16.00 quando i visitatori varcano le storiche mura del borgo medievale, con le torri risalenti all'epoca della Serenissima. Spicca la Torre della Fontanella, splendidamente illuminata, sorvegliata dai soldati romani.

L'immagine è quella della Betlemme antica animata dagli scalpellini, falegnami e fabbri ferrai che danno dimostrazione delle loro arti. Le donne invece sono impegnate nei lavori domestici, in primo luogo la preparazione della pasta casereccia. I bambini osservano curiosi mentre i nonni spiegano la vita dei tempi che furono. E non mancano gli animali, asini, bovini, cavalli, pecore e galline.

Sulle bancarelle prodotti caserecci come le immancabili fritole, prosciutto, salsicce, vino e vin brûlé. Nella Piazza di San Martino è raffigurata la stalla in cui nasce Gesù e non possono mancare i Re Magi venuti per adorare il bambino.

Il presepe vivente con 120 personaggi coinvolge praticamente tutto l'abitato. Il biglietto d'ingresso è di 5 euro.

Valmer Cusma