Foto: Reuters
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Ena Sinčić di Umago ha dovuto far abbattere da sola la sua casa ritenuta abusiva per risparmiare così il costo delle ruspe dell'Ispettorato di stato. Ha salvato solo quel tanto che stava nella sua auto. Al momento racconta di aver trovato una sistemazione di fortuna presso i genitori che però sono separati. Nel frattempo, attende una risposta dal Palazzo municipale di Umago alla richiesta di una sistemazione provvisoria fino alla soluzione del problema. La donna spiega la sua drammatica vicenda di vita precisando di aver ereditato dal nonno la casetta di 50 metri di cui è riuscita a legalizzare solo una parte. "Ho deciso quindi di accendere un mutuo che continuo a pagare per ristrutturarla", spiega, "però nell'esecuzione dei lavori ammetto di aver sforato i vincoli in termini di superficie violando così le rigorose norme di legge". Nel dramma che sta vivendo assieme ai figli si dice amareggiata soprattutto della celerità della procedura di rimozione della sua unica casa mentre, citiamo, “si chiude un occhio sulle case e ville abusive in Istria che i proprietari cedono in affitto realizzando grossi guadagni”. La donna comunque non si dà per vinta e annuncia battaglie legali su vari fronti puntando sul diritto alla casa dei figli minorenni.