A più di due mesi dal devastante incendio che ha completamente distrutto il magazzino di 1.400 metri quadrati dell'azienda botanica Agraria, le condizioni igieniche nell’area colpita restano precarie. Nell'area dell'incendio giacciono ancora diverse tonnellate di alimenti in decomposizione, mentre i residenti segnalano la diffusione di un odore sgradevole.
Come indicato nella comunicazione della Polizia di Capodistria del 14 febbraio 2025, gli investigatori hanno concluso l’indagine, trasmettendo il rapporto alla Procura distrettuale di Capodistria il 10 febbraio.
Per quanto riguarda la bonifica, l'Agraria ha comunicato che la prima fase prevede la rimozione dei rifiuti organici e delle parti dell’area incendiata non direttamente collegate alle macerie. La seconda fase, prevista per marzo 2025, comprenderà la demolizione dell’edificio e la bonifica completa dell’area, ma il suo avvio dipenderà dall’ottenimento della documentazione edilizia e dalle procedure legali in corso.
Resta invece avvolto nel mistero il futuro della sede. Negli ultimi tempi si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui una delle possibili nuove ubicazioni del negozio potrebbe essere l'edificio in costruzione vicino ai campi da tennis di Portorose. Il sindaco di Pirano, Andrej Korenika, ha confermato a una radio locale di aver messo in contatto l'Agraria con l’investitore Drava GP, ma non è a conoscenza di eventuali accordi presi.
La cooperativa starebbe valutando diverse opzioni, ma la priorità resta la riapertura nella sede attuale, considerata strategicamente importante e familiare ai clienti.
"Il trasferimento vicino ai campi da tennis di Portorose è una delle possibilità discusse, ma stiamo analizzando anche altre opzioni e non è ancora stata presa una decisione finale," fanno sapere dall'Agraria.

Dionizij Botter

Foto: Eugenija Carl
Foto: Eugenija Carl