Lo avevamo anticipato il 5 agosto scorso quando Russo aveva visitato Cittanova ma ora le candidature di Dunis e della Deklić Visintin sono diventate ufficiali e i nomi dei due istriani compariranno sulla lista di centro-sinistra in corsa per il Consiglio triestino. “Ho accolto l’invito dell’amico Russo con grande entusiasmo perché credo che sia una cosa giusta avere un rappresentante degli italiani d’Istria nell’organismo decisionale e rappresentativo di Trieste”, ci dice Dunis e aggiunge: “Il mio lungo impegno politico è stato sempre incentrato nel miglioramento della collaborazione in questa nostra area che, seppur divisa dai confini, è riuscita a mantenere una certa unità che le deriva dal retaggio storico, dalla comune cultura, mentalità, dagli intrecci di parentela e amicizia che nessuno è riuscito a spezzare”. Un’unità che - sempre secondo Dunis - va rafforzata politicamente ed economicamente, perché Trieste ha bisogno del suo naturale entroterra e l’Istria, specie quella nord-occidentale, necessita di una maggiore apertura e attenzione da parte del capoluogo giuliano. “Abbiamo centinaia di lavoratori, dipendenti, badanti e studenti che quotidianamente sono a Trieste ed è necessario dar spazio e voce pure a loro”, prosegue il nostro interlocutore non mancando di ricordare che nell’ultimo decennio si è riusciti ad instaurare ottimi rapporti con altre regioni italiane quali Veneto, Toscana superando addirittura i contatti con il Friuli-Venezia Giulia. “Sono consapevole che la storia non è stata clemente nei confronti di queste nostre terre, esistono ancora dei problemi, ma sono gli stessi tra gli italiani andati e quelli rimasti”, aggiunge Rino Dunis convinto dell’urgenza di ricucire gli strappi e guardare al futuro. Della stessa opinione anche Francesca Deklić Visintin che rileva: “Non possiamo cambiare il passato ma dobbiamo trarne insegnamento per creare un futuro migliore e il fatto che gli italiani dell’Istria, le numerose persone che vi lavorano o studiano possano avere una loro voce a Trieste è un fatto positivo e rivolto al domani”. Nata a Salvore, residente nell’umaghese, la Deklić Visintin dirige l’asilo italiano di Buie da ormai 11 anni; perciò, rivolge particolare attenzione alle possibilità di collaborazione nel mondo dell’educazione e istruzione. Entrambi i candidati ringraziano Francesco Russo per l’opportunità offerta e auspicano che la stessa lungimiranza dimostrata dal centro-sinistra venga - in futuro - fatta propria pure da altre forze politiche triestine. Per quanto riguarda le critiche arrivate da alcuni circoli e da alcune persone che non vedono di buon occhio la loro candidatura e richiedono la reciprocità, ovvero la possibilità per cittadini italiani di candidarsi alle locali nella penisola istriana, sia Dunis che la Deklić Visintin dichiarano di essere d’accordo e affermano: ”È una possibilità che dovrebbe essere già contemplata nelle leggi croate ma siamo pronti a dare il nostro contributo per migliorare la normativa che già adesso permette la candidatura di chi si è trasferito in Istria ed ha, oltre che la residenza, la cittadinanza croata”.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: MMC RTV SLO
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