In Croazia sembra inesauribile il filone delle truffe con il coinvolgimento di personaggi di ogni estrazione sociale. Figura il nome di un illustre medico in quella a danno delle case assicuratrici di cui scrive tutta la stampa del paese. Viene fatto il nome del dottor Rajko Ćelović, viceresponsabile del Reparto di Chirurgia dell' Ospedale di Pola, arrestato sul posto di lavoro , tra lo stupore del personale, da alcuni agenti con il volto coperto. La notizia e' stata confermata oltre che dalla Questura, anche dalla direttrice dell' ospedale Irena Hrstić. Come emerso dalle indagini che hanno portato all'arresto di altre 26 persone, la truffa andava avanti dal 2012 al 2019 quando è stata scoperta e nel novembre scorso era finito in manette il suo presunto ideatore, un 57.enne di Rovigno. In breve, il chirurgo manometteva e falsificava il referto medico delle persone consenzienti, relative alle ferite riportate in incidenti stradali fittizi o reali. Del gruppo facevano parte un tecnico sanitario reo confesso, che aveva accesso al sistema informatico, una dipendente di una casa assicuratrice che interveniva sulle polizze e un complice incaricato di adescare le persone che si prestavano alla truffa in cambio di un compenso. Erano persone coinvolte negli incidenti stradali fittizi o inscenati o veramente avvenuti. Stando alle indagini, i referti contraffatti sarebbero stati circa 200 per il danno alle case assicuratrici di almeno 253.000 euro. Nel mirino degli inquirenti ci sono altri sospettati all'interno dell'ospedale.
Valmer Cusma