"Non abbiamo segnalato grandi focolai. I casi sono molto sparsi e diffusi in tutta la Regione, si ammalano tutte le fasce d’età", ha spiegato l'Istituto nazionale di salute pubblica. Negli ultimi tre giorni si registrano numerosi contagi soprattutto nei comuni di Capodistria, Pirano e Sesana. Tra il 22 ed il 24 marzo a Capodistria sono stati segnalati 101 casi di contagio da coronavirus; a Pirano 53 e a Sesana 46.
Nei mesi invernali era più difficile rispettare i provvedimenti anti-contagio, soprattutto per le famiglie che vivono in appartamenti piccoli e chiusi; ciò ha portato ad un aumento delle infezioni all'interno dei nuclei familiari. "Tra la nostra popolazione ora è presente anche la variante inglese del coronavirus, più contagiosa e si diffonde quindi più velocemente", ha spiegato l'Istituto.
L'Ospedale generale di Isola si sta intanto preparando alla riapertura del reparto Covid, rimasto chiuso nelle ultime due settimane. Lo ha reso noto il direttore sanitario, Dušan Deisinger. Il reparto - con 10 letti, più due in terapia intensiva - sarà ubicato al pianoterra. "Vedremo come si evolverà la situazione e ci adatteremo se necessario", ha aggiunto Deisinger.
Secondo gli ultimi dati sui contagi in Slovenia, la Regione costiero-carsica, che comprende in tutto otto comuni, si colloca al terzo posto tra le regioni con più alta incidenza sia settimanale che quattordicinale dei casi di contagio su 100 mila abitanti.
E. P.