Poco più della metà della popolazione slovena è completamente vaccinata, ovvero il 53%, mentre il 57% ha ricevuto la prima dose. La quota più alta di immunizzati è nella fascia tra 70 e 74 anni, basso il tasso di vaccinati tra la popolazione attiva, bassissimo tra i minorenni.
Nei giorni scorsi si sono registrate file davanti a diversi centri vaccinali del paese, tra cui anche quello capodistriano, grande l'interesse per la somministrazione della terza dose. "Io spero che la gente capisca che fermare l'epidemia sarebbe una cosa giusta da fare perché non ci sono più capacità negli ospedali e non ci sono come abbiamo sentito quasi più letti liberi nelle terapie Intensive" rileva ai nostri microfoni Ljubica Kolander Bizjak direttrice sanitaria della Casa di sanità di Capodistria, "ognuno di noi dovrebbe fare il massimo per far scendere queste infezioni. Noi siamo contenti quando la gente viene e si vaccina con la terza dose ma saremmo ancora più contenti se ci sarebbero più quelli che si vaccinano con la prima dose e che hanno scelto di non rischiare più di tanto con questa malattia."
La quota di vaccinati nella regione costiero carsica e tra le più basse in Slovenia, al di sotto della media nazionale. Perché succede questo dottoressa Kolander Bizjak?
"Non lo so perché succede questo ma abbiamo visto anche negli anni scorsi che la nostra regione è fra quelle che hanno il minor numero di bambini vaccinati contro le malattie infettive serie, come per esempio la pertosse, il morbillo e tante altre. Così questi dati non ci sorprendono più di tanto, era una cosa che avevamo messo in conto."
Nei giorni scorsi sono state segnalate lunghe file davanti ai centri vaccinali del paese così anche a Capodistria. Come è andato l'ultimo open day vaccinale di giovedì?
"Abbiamo vaccinato con la prima dose un po' più di 100 persone, con la terza dose quasi 400, ovvero 4 volte in più sono venuti quelli che si volevano vaccinare con la terza dose contro quelli che hanno deciso di vaccinarsi per la prima volta. Perchè chi è stato già convinto e si è vaccinato si convincerà più presto a farsi la terza dose, cioè il richiamo." (ld)