Dopo il comprensorio dignanese, dove erano in azione agli inizi del mese, le ruspe ingaggiate dall'Ispettorato di Stato, hanno iniziato ad abbattere le costruzioni abusive nel nord della penisola istriana, per la precisione nelle zone di Umago e Salvore, dove sulla lista nera ne sono finite 31 che dovranno venir rimosse nell'arco di due settimane. Appartengono in buona parte a cittadini stranieri, per lo più sloveni. Dopo l'emanazione della delibera sulla rimozione, alcuni proprietari si sono messi all'opera da soli recuperando così almeno una piccola parte del materiale usato e soprattutto evitando di pagare le ruspe che operano per conto dell'Ispettorato di Stato. In questo caso, il costo si aggira da 5.000 a 10.000 euro. L'eventuale ricorso dei proprietari non rinvia la demolizione. Nel prossimo futuro sarà più facile contrastare l'avanzata del mattone fuorilegge in quanto le modifiche alla norma sull'ispezione all'edilizia conferirà maggiori competenze alle guardie comunali, che potranno disporre la chiusura del cantiere senza le carte in regola e comminare pesanti multe ai trasgressori. Ossia fino a 9.000 euro per le persone fisiche e fino a 30.000 euro per le persone giuridiche.
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