Con il 43 per cento di preferenze che le hanno garantito 23 dei 41 seggi la Dieta Democratica Istriana non dovrebbe avere alcun problema per l'elezione dei vertici dell'organismo rappresentativo regionale. Non sono stati ancora ufficializzati i nomi ma i bene informati dicono che alla presidenza ci potrebbe essere la riconferma di Valter Drandić che ha guidato l'organismo pure lo scorso mandato. Non remota però la possibilità di qualche sorpresa e sono in tanti a credere in una candidatura di Ivan Nino Jakovčić, presidente onorario del partito, ex uomo forte della penisola che ora - dopo qualche anno di pausa - sembra ritornare alla vita politica. Si dovrebbe eleggere pure un vice-presidente di nazionalità italiana e in questo contesto il nome più quotato sembra quello della polese Tamara Brussich che ha ricoperto l'incarico pure nei quattro anni precedenti. Per quanto riguarda i rimanenti 18 seggi, ricordiamo ancora che 7 appartengono al Partito social-democratico ed i primi in lista figurano Danijel Ferić e la connazionale Antonella Degrassi che non sono invece riusciti a spuntarla per la presidenza e vice-presidenza della Regione; 6 al HDZ ovvero alla Comunità democratica croata e 5 alla piattaforma Možemo/Possiamo.
Lionella Pausin Acquavita
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