Foto: Radio Capodistria
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Era una figura di spicco nel mondo della cultura istriana, Italo Gabrielli, nato a Pirano il 26 gennaio 1921, e venuto a mancare il 5 gennaio 2018 a Trieste. Con lui è andato via un pezzo importante della storia istriana, per questo nel 2021 è stata fondata l’Associazione “Italo Gabrielli” per la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Istria, periodo che però è stato segnato dalla pandemia da Covid-19, e che di conseguenza ha rallentato il lavoro di analisi degli archivi. Tale associazione, come ha spiegato la presidente Donatella Pross, è nata dalla volontà di Italo Gabrielli stesso di preservare la memoria storica delle vicende delle popolazioni istriane, e garantire attraverso la libera consultazione la funzione civile dell’archivio. La famiglia Gabrielli ha lasciato dietro di sé un patrimonio da salvaguardare, un archivio lungo tre secoli, formato da documenti, anche di famiglie piranesi, carte, disegni, bandiere, timbri e fotografie, che vanno dal 1700 al 1900. Il convengo dedicato in particolare all’esule è stato segnato dalla presenza di alcuni membri della sua famiglia, tra cui suo figlio Francesco Gabrielli, con il quale abbiamo avuto occasione di parlare circa l’importanza di studiare tali archivi, con qualche curiosità a riguardo. “Per me, per i miei fratelli, per tutti noi significa portare avanti qualcosa che è connaturato da quando siamo piccoli. Portiamo avanti quella che era la passione di nostro padre, per questo è una cosa naturale per noi, ma soprattutto, tre metri lineari di archivio di famiglia e dieci metri dell’archivio di mio padre sono stati considerati di interesse storico. Più si studiano i documenti più si scoprono nuove cose e argomenti sui quali bisogna soffermarsi più a fondo. Per fare un esempio, a Salvore c’erano le proprietà del Senno, che passarono al Comune di Pirano. Sicuramente era un mio antenato, bisogna solo scoprire in che modo. Questo è uno dei motivi per cui la ricerca andrà avanti, ci sono filoni storici da perseguire.” La Sala Tessitori a Trieste era gremita di persone, tra amici e lontani famigliari, che hanno trascorso la serata ricordando Italo Gabrielli e tutta la sua discendenza, valorizzando il loro patrimonio storico.

B.Ž.