Anche il capogruppo parlamentare della Levica/Sinistra, Matej Tašner Vatovec, favorevole al ritorno delle tabelle toponomastiche di Capodistria al proprio posto. In un post su Facebook ha affermato che "la storia della città, che festeggia quest'anno i 1.500 anni, è ricca di multiculturalità. In passato, diverse nazionalità e culture hanno attraversato l'Istria intera e la sua città principale e proprio questo fornisce a Capodistria un inestimabile senso di apertura. Come cittadino di Capodistria - ha aggiunto - non sono soddisfatto né della decisione dell'ispettorato né della goffaggine del Comune di Capodistria, che avrebbe potuto essere più proattivo nel cercare una soluzione collaborando con il Ministero della Cultura ancor prima che la decisione diventasse definitiva", ha detto ancora Vatovec. "Comprendo e condivido la riluttanza e, in parte, anche la tristezza di molti cittadini in questo caso di purismo etnico-linguistico che non tiene assolutamente conto della storia e della vita quotidiana degli abitanti di Capodistria", si legge ancora nel post. Il capo del gruppo parlamentare della Levica/Sinistra e altri rappresentanti del partito, con in testa il consigliere comunale Alan Medveš, si stanno impegnando quindi a trovare una soluzione che permetta che le tabelle toponomastiche ritornino al proprio posto.
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