Un referendum per decidere le sorti del Piano regolatore comunale. Per l'Iniziativa civica Movimento per Isola il documento accolto dal consiglio comunale in luglio non rispecchia gli interessi dei cittadini, ma solo quelli economici del capitale. I promotori della consultazione popolare ad inizio settembre hanno inviato al comune le proprie proposte di modifica e integrazioni al testo e le firme di sostegno necessarie chiedendo che il piano venga ridiscusso in seno al consiglio in prima o seconda lettura. Non ottenendo un riscontro positivo hanno deciso di chiudere le trattative in atto e di scegliere la via del referendum, che secondo legge deve venir indetto dal sindaco in caso contrario sono pronti a portare la questione al Tribunale amministrativo.
Il primo cittadino Danilo Markočič si è detto preoccupato per la situazione che si è andata a creare e le conseguenze che l'annullamento del piano regolatore potrebbero avere sullo sviluppo del comune, rischiamo di tornare indietro di 5 - 10 anni nella pianificazione territoriale, perchè tutto andrebbe rifatto daccapo, ha detto il primo cittadino ricordando che si sta pensando e lavorando al nuovo piano regolatore da oltre una decina di anni. Oltre che preoccupato, Markočič si è detto sorpreso per come il Movimento abbia deciso di interrompere unilateralmente il dialogo dopo che erano state trovate delle soluzioni per una trentina di richieste dell'Inizitiva civica. Martedì prossimo il consiglio comunal eisolano riprenderà la seduta dal punto sul piano regolatore interrotto la settimana scorsa dopodichè il sindaco deciderà in merito all'indizione del referendum.