Foto: Archivio personale/Jadran Rusjan
Foto: Archivio personale/Jadran Rusjan

La struttura rappresenterà uno dei pilastri del centro universitario per le attività di ricerca nei campi della biologia, dell’ecologia e della salvaguardia ambientale. In piano anche l’apertura di una sezione del dipartimento della biodiversità della Facoltà di scienze matematiche, naturali e tecnologie informatiche che avrà l’obiettivo di studiare le specie marine.
Il Ministero per l'istruzione aveva ceduto l'Acquario a titolo gratuito all'Università del Litorale, dopo che la gestione era diventata problematica per il polo superiore nautico del quale aveva fatto parte dagli anni '60. Per i primi lavori di manutenzione erano stati stanziati 80 mila euro. La chiusura annuale è durata più a lungo del solito a causa della ristrutturazione che ha interessato la parte aperta al pubblico, che continua a operare, e la progettazione di spazi interattivi per bambini.

Come ha precisato la rettrice dell'Ateneo di Capodistria, Klavdija Kutnar, presente all'apertura assieme alla minsitra per l'Istruzione Simona Kustec, l'Acquario andrà a contrinuire allo sviluppo di un polo universitario del Litorale.
Oltre alla parte accademica, la particolarità dell'Acquario di Pirano è il fatto che vi si trovano solo specie endemiche. “Nonostante ciò, ospitiamo circa 140 specie di organismi marini, perlopiù pesci. La biodiversità non manca”, secondo l'acquarista Manja Rogelja.

Assieme all’Acquario faranno parte del Centro di ricerca il Parco Archeologico di San Simone, la Casa della Scienza, e il Centro di formazione dell’Università del Litorale.

Maja Cergol