Meno rigide con oggi, le misure preventive di razionalizzazione nell'utilizzo dell'acqua potabile dalla rete idrica, introdotte due settimane fa nei quattro comuni costieri per limitare i consumi ed evitare riduzioni forzate in caso di inquinamento delle falde dell'Acquedotto del Risano. Saranno riattivate le docce sulle spiagge pubbliche, ad orari comunque prestabiliti, tra le 11 e le 13 e tra le 18 e le 20. Restano in vigore altre limitazioni, come il lavaggio di strade e automobili, annaffiature di superfici verdi oppure orti. L'allentamento delle misure è stato deciso in quanto i dati resi noti dall'Acquedotto del Risano dimostrano che gli appelli agli utenti per un uso razionale dell'acqua potabile dalla rete idrica hanno dato risultati, con un consumo quotidiano sensibilmente ridotto. Una riduzione che dimostra inoltre la sensibilità della cittadinanza, consapevole della serietà della situazione venutasi a creare dopo l'incidente ferroviario di fine giugno e il rischio di inquinamento delle falde acquifere. Anche le aziende municipalizzate continueranno ad attenersi al piano di razionalizzazione, riducendo al minimo indispensabile l'uso dell'acqua dalla rete idrica per l'annaffiatura delle superfici verdi, una al massimo due volte alla settimana.
Intanto l'Agenzia per l'Ambiente ha nuovamente riscontrato con le ultime analisi, effettuate ieri in uno dei fori di trivellazione, la presenza di oli minerali, mentre lunedì le tracce erano del tutto trascurabili. Verranno effettuate ulteriori analisi per stabilire di che sostanza si tratti. Le verifiche precedenti avevano escluso che si trattasse del kerosene fuoriuscito dai vagoni cisterna deragliati.
Delio Dessardo