Guai giudiziari in vista per l'europarlamentare Valter Flego della Dieta democratica istriana in relazione a una vecchia vicenda giudiziaria quasi dimenticata, ma tornata di attualità. La Corte suprema della Croazia ha invalidato la sentenza di primo grado emessa sei anni fa dal Tribunale regionale di Fiume con la quale veniva assolto dall'imputazione di abuso di poteri d'ufficio ai tempi quando era sindaco di Pinguente, tra il 2010 e il 2013. Secondo l'accusa in quel periodo Flego avrebbe illecitamente aumentato lo stipendio a sé stesso, al vicesindaco, al capo del suo ufficio e a tre assessori, provocando un danno al bilancio cittadino di 73.000 euro, una cifra che include gli stipendi netti e i contributi. L’importo che Flego avrebbe illecitamente intascato era di 9.000 euro. Per la corte del tribunale di Fiume però la procura non era riuscita a provare l'accusa. Gli ultimi sviluppi sono che la Corte suprema ha accolto il ricorso contro la sentenza assolutoria, disponendo l'avvio di un nuovo processo. Onde procedere però è necessaria la revoca dell’immunità parlamentare di Valter Flego sulla quale in settimana dovrebbe pronunciarsi in maniera definitiva il Parlamento europeo dopo il parere positivo espresso dalla sua Commissione giuridica.
Valmer Cusma