Ha suscitato forte preoccupazione tra insegnanti, genitori e istituzioni il gruppo che organizza risse tra studenti, chiamato “Agenzia Šiptar”. Sono coinvolti alunni della Scuola elementare Vojke Šmuc, della Scuola elementare di Livade e della Scuola elementare Dante Alighieri. Il gruppo è composto principalmente da alunni di ottava e nona classe, ma tra loro sembrerebbe esserci almeno un alunno di sesta. La vicenda è emersa dopo che il video di una rissa tra ragazzi ha iniziato a circolare sui social media, dove si vedono due alunni che si affrontano con violenza, colpendosi con dei pugni in volto, mentre un gruppo di loro coetanei assiste e registra la scena con il cellulare. Le scuole non hanno atteso ad avvisare i genitori degli alunni coinvolti circa l’esistenza di questo gruppo, il cui scopo sarebbe quello di organizzare scontri fisici con spettatori, il tutto per diffondere i video online. Oltre a questo è emerso che i membri di questo gruppo utilizzano piattaforme social, come TikTok, per organizzare e ampliare i conflitti. Se un membro del gruppo viene coinvolto in una discussione, può segnalare l’accaduto online per ricevere il supporto degli altri, che intervengono per vendicarlo. Gli studenti coinvolti si distinguerebbero anche per l’uso di particolari accessori, come collane e orologi appariscenti, per riconoscersi tra loro. Un episodio specifico ha visto due studenti affrontarsi in seguito a minacce ricevute via messaggio, nei quali veniva imposto loro di combattere. Nonostante l’intervento della scuola per chiarire l'accaduto, le minacce sono continuate, costringendo uno degli alunni a partecipare a una rissa davanti a un numeroso pubblico, riportando alcune lesioni. La gravità della situazione è stata portata alla luce questa mattina dai presidi delle scuole coinvolte, che hanno avuto un incontro con la polizia e il Comune di Isola, evidenziando la necessità di un intervento immediato. Tra di loro è intervenuta la preside della Scuola elementare Dante Alighieri di Isola, Cristina Valentič Kostić. “Lo scorso venerdì ci siamo sentiti tra i presidi, e il preside Baloh, della Scuola elementare Vojka Šmuc, ha contattato le altre istituzioni e abbiamo organizzato questa riunione. Ognuno di noi ha esposto i propri problemi a livello comunale, perché le nostre scuole, ci tengo a dirlo, sono sicure. Quello che succede al di fuori della scuola, è un problema che noi non possiamo risolvere.”
B.Z.
