Bisogna attendere la settimana prossima per conoscere l'esito del bando internazionale per l'acquisizione, al prezzo di 27,6 milioni di euro, del 54.77% del pacchetto azionario della società Uljanik Brodogradnja 1856. Si tratta della società fondata dopo la liquidazione del vecchio Gruppo Uljanik, con il compito di rilanciare il cantiere navale Scoglio Olivi di Pola. Lo scrive l'agenzia stampa HINA, richiamandosi al direttore fallimentare Loris Rak. Stando alle fonti ufficiose sarebbero pervenute alcune offerte, tra queste quella del gruppo ceco CE Industries che di recente si era visto respingere per due volte la sua offerta avanzata in maniera diretta. La parola spetta ora alla commissione del bando per la verifica della validità delle offerte. Ai potenziali investitori con le carte in regola, verrà concesso il cosiddetto due diligence, ossia l'approfondimento dei dati e di informazioni relative alla gestione della società Uljanik Brodogradnja 1856. Questi avranno quindi tempo fino al 13 marzo di avanzare la loro offerta vincolante. Intanto, il cantiere Scoglio Olivi sta operando con molte difficoltà, tra l'altro è in ritardo di sei mesi il varo del motopesca commissionato da una società norvegese mentre secondo la stampa locale, un'ottantina di cooperatori esterni se ne sarebbero andati per non aver intascato lo stipendio da oltre tre mesi.
Valmer Cusma