Bisognerà attendere la seduta plenaria in programma lunedì, ma ormai l’inclusione della Croazia e dell’Istria nella rete stradale e ferroviaria europea è cosa certa. Gli emendamenti avanzati dall’ eurodeputato della Dieta democratica istriana, Valter Flego hanno infatti ottenuto luce verde della preposta commissione. “Si aprono così le condizioni per usufruire dei 26 miliardi di euro stanziati a favore dei collegamenti”, ha affermato Flego che sul suo profilo Facebook si dichiara particolarmente soddisfatto per essere riuscito ad includere nelle nuove direttrici il collegamento della Ipsilon istriana all’ autostrada slovena e quello ferroviario tra la Pinguente e Divaccia. “Il primo garantirà un collegamento stradale diretto mentre il secondo rappresenterà il primo tratto internazionale che unirà la linea Pola-Pinguente all’Europa occidentale e rappresenterà nel contempo l’ avvio della rivitalizzazione del trasporto su rotaia per l’ Istria”, ha affermato l’ eurodeputato che è stato- ricordiamo- sindaco di Pinguente e governatore della Regione istriana. Naturalmente Flego illustra pure le altre tratte stradali e ferroviarie d’importanza nazionale inglobate nella proposta di modifica degli Orientamenti UE per lo sviluppo della rete trans europea dei trasporti e qui rientrano il collegamento stradale Fiume-Trieste e l’inclusione del capoluogo quarnerino nel corridoio Baltico-Adriatico nonché l’individuazione di Ploče, in italiano Porto Tolero quale scalo geostrategico del corridoio dei Balcani occidentali. Flego ha ribadito inoltre l’ importanza del prolungamento da Fiume a Spalato, del corridoio del Mediterraneo e ha ricordato che l’iniziativa è riuscita grazie ad una stretta collaborazione tra tutti gli europarlamentari croati.
(lpa)