Foto: Il terreno sul quale sorgerà la palestra/Radio Capodistria
Foto: Il terreno sul quale sorgerà la palestra/Radio Capodistria

All’ultimo consiglio comunale di Isola il dibattito è stato lungo ed articolato riguardo a molti dei punti trattati. Discussa anche la cessione a titolo gratuito di parte del terreno comunale che confina con la scuola media “Pietro Coppo”, dove sorgerà una palestra per le scuole superiori del Comune.

L’opposizione ha contestato il fatto che nuovamente venga concessa gratuitamente allo Stato un terreno importante per dimensioni e posizione senza chiedere nulla in cambio. Una osservazione che ha detto di condividere in parte anche il sindaco Milan Bogatič, che ha sottolineato, però, che da parte del Comune sono state chieste garanzie al ministero dell’Istruzione, sottolineando nel contempo l’importanza di poter realizzare una struttura di questo tipo che sarà a servizio di tutta la cittadinanza.

Foto: Alberto Scheriani al Consiglio comunale di Isola/Radio Capodistria
Foto: Alberto Scheriani al Consiglio comunale di Isola/Radio Capodistria

Approvata infine la cessione e la conseguente costruzione di quello che il preside della “Pietro Coppo” Alberto Scheriani nel suo breve intervento ha definito "un vero e proprio palazzetto dello sport", aggiungendo ironicamente che “si tratterà dell’unico palazzetto in Slovenia dal quale si potrà vedere sia il mare sia il Triglav”.

Si tratta di "un terreno di circa 2600 metri quadrati, sul quale verrà costruita una palestra che sarà utilizzata sia dalla 'Pietro Coppo' sia dalla scuola alberghiera di Isola", ci ha spiegato Scheriani aggiungendo che questa struttura "al pomeriggio, quando le scuole sono chiuse, sarà aperta a tutta la cittadinanza".

"Questa sera, quindi,", ha detto il preside della 'Coppo' "si è conclusa la prima fase di questo progetto, che porterà un domani alla costruzione della nostra palestra". I prossimi passi saranno l'ottenimento del permesso di costruzione, che se tutto va bene dovrebbe essere concesso entro la primavera del prossimo anno; e poi l'inizio dei lavori veri e propri, immediatamente dopo l'estate, utilizzando i primi finanziamenti che lo Stato si è impegnato a garantire già il prossimo anno, anche se ha specificato Scheriani "il grosso dei mezzi dovrebbe essere disponibile nel 2026".

Barbara Costamagna