Foto: Shutterstock
Foto: Shutterstock

“In precedenti occasioni simili ce l’abbiamo sempre fatta e sono fiduciosa che la spunteremo anche questa volta". Questa la valutazione di Debora Radolović, preside della Scuola media superiore italiana Dante Alighieri di Pola in merito alla chiusura da parte ministeriale, dell'indirizzo di studio professionale di automeccanico. Alla fonte del problema c’è la cosiddetta prova di ingresso o verifica della conoscenza della lingua italiana per gli alunni che provengono dalle scuole elementari croate. “Siamo stati costretti a introdurla”, ci spiega Debora Radolović “per evitare spiacevoli situazioni degli anni passati quando avevamo aperto le porte a ragazzi con scarsissima conoscenza dell'italiano. Tale test però non è contemplato dal sistema informatico nazionale secondo il quale invece, gli alunni di tutte le scuole elementari del paese devono avere pari opportunità di iscrizione nelle scuole di livello superiore indipendentemente dalla lingua d'insegnamento". Pertanto, in teoria, un alunno proveniente da Vukovar può iscriversi liberamente alla scuola italiana. Per la soluzione del problema si stanno muovendo l'Unione Italiana, il deputato italiano al Sabor e la regione istriana. Il problema invece non sussiste nelle altre scuole medie superiori italiane in Croazia, vale a dire a quelle di Rovigno, Buie e Fiume. Molto semplice la spiegazione: esse non hanno introdotto la verifica della conoscenza dell'italiano per cui le porte sono aperte a tutti.

Valmer Cusma