L’Università del Litorale ci ha risposto sul fatto che la tendenza dell’ateneo degli ultimi anni sia quella di marginalizzare l’uso della lingua italiana nelle proprie Facoltà sostenendo che “occasionalmente possono verificarsi errori o omissioni linguistiche, ma in tali casi interveniamo immediatamente su segnalazione, come abbiamo fatto anche in questa occasione, correggendo prontamente le scritte”. Come ricordiamo precedentemente abbiamo posto all’attenzione come numerosi avvisi, inclusi quelli esposti nelle bacheche, e gran parte della segnaletica ufficiale compaiono esclusivamente in sloveno e inglese, ignorando completamente la lingua italiana. Un’anomalia difficile da giustificare, considerando che l’Università opera in un territorio ufficialmente bilingue. Dall’ateneo ci hanno inoltre spiegato che anche quest’anno vengono offerti corsi gratuiti di italiano per il personale proveniente da altre regioni del paese, mentre per le generazioni più giovani, in collaborazione con la comunità locale, è stata inoltre istituita un’unità di asilo multilingue. Dall’Università ci hanno inoltre spiegato che con i colleghi dell’Università Europea Transform4Europe, “stiamo sviluppando nuovi approcci all’insegnamento nelle aree linguisticamente miste e rafforzando la collaborazione con l’Università di Trieste per approfondire il tema dell’insegnamento nelle lingue delle minoranze nelle zone di confine”.
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Aleš Oven consulente della rettrice "Osserviamo anche che, occasionalmente, può capitare che la scritta in italiano manchi. Non appena ce ne accorgiamo o veniamo avvisati, provvediamo immediatamente a correggere la situazione. Questo accade principalmente perché a volte affrontiamo certe questioni con troppa fretta. Inoltre, da un punto di vista sistemico, ne siamo in un certo senso esclusi: ad esempio, i nostri collaboratori non hanno diritto all’aggiunta per il bilinguismo, sebbene ciò sia previsto nel settore pubblico nella nostra area di operatività.
Nonostante ciò, consideriamo il bilinguismo una ricchezza dell'ambiente in cui lavoriamo e per questo motivo cerchiamo di valorizzarlo sia nella comunicazione quotidiana sia in modo più strutturato.
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Uno dei grandi progetti che stiamo attualmente avviando, ancora in fase pilota, è quello di offrire a tutti i nostri studenti e dipendenti la possibilità di apprendere l’italiano. Non solo come lingua della minoranza, ma anche per il valore che essa rappresenta nel lungo periodo in termini di opportunità di lavoro e collaborazione all’interno di questo territorio."
Dionizij Botter