Saranno noti domani, mercoledì, i primi risultati delle accurate verifiche alla rete fognaria effettuate dalla municipalizzata Marjetica nel tratto dove la scorsa settimana si è manifestata la fuoriuscita di liquami, con l'inquinamento del mare e la conseguente chiusura della spiaggia di Giusterna alla balneazione. Sversamento avvenuto durante i lavori di sanamento di un tombino intasato da un prodotto in tessuto di notevoli dimensioni. Sabato sullo stesso tratto della rete fognaria è stata rinvenuta anche una lastra in poliuretano utilizzata come isolante termico, che avrebbe potuto a sua volta provocare degli intasamenti. Si sospetta che i due fatti possano essere collegati e che si tratti addirittura di dolo. Della vicenda si sta occupando anche la polizia. La balneazione, lo ricordiamo, è ancora sconsigliata, per motivi di sicurezza. Domani, se tutto andrà bene, l'impianto dovrebbe venir riaperto ai bagnanti, tutto dipenderà dai risultati delle ultime analisi sui campioni d'acqua prelevati nell'area interessata dall'inquinamento. Milan Krek, dell'istituto nazionale per la salute pubblica, è critico nei confronti di alcuni bagnanti che non rispettano il divieto di balneazione. “Lo fanno a proprio rischio e pericolo”, avverte. Sempre domani, le squadre della municipalizzata cominceranno anche le verifiche al sistema di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento, che vengono confluite in una rete separata da quella fognaria, anche se parallela. Trattandosi di un sistema complesso, dove confluiscono le acque piovane di tre torrenti, l'operazione durerà almeno due settimane. I tecnici verificheranno allo stesso la presenza di eventuali allacciamenti abusivi alla rete fognaria, con il possibile utilizzo della rete di smaltimento delle acque piovane al posto di quella fognaria.
Delio Dessardo