Fermo immagine dal canale ufficiale YouTube dell'Università di Napoli L'Orientale, che ha trasmesso la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Relazioni Internazionali a Nataša Pirc Musar, Presidente della Repubblica di Slovenia, per il suo straordinario impegno nella difesa dei diritti umani, della libertà di espressione e del diritto all'informazione, come si legge sul sito dell'università. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Fermo immagine dal canale ufficiale YouTube dell'Università di Napoli L'Orientale, che ha trasmesso la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Relazioni Internazionali a Nataša Pirc Musar, Presidente della Repubblica di Slovenia, per il suo straordinario impegno nella difesa dei diritti umani, della libertà di espressione e del diritto all'informazione, come si legge sul sito dell'università. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria

Nella ricorrenza dei centodieci anni dell'insegnamento all'Orientale della lingua e cultura slovena, la prestigiosa università partenopea ha deciso di conferire un riconoscimento a Pirc Musar non solo per il rafforzamento delle relazioni bilaterali italo-slovene, ma soprattutto per il suo profilo come esperta di diritti umani, diritto all'informazione e alla libertà d'espressione, e per il contributo che queste competenze le offrono per portare avanti un dialogo democratico e civile, in patria come in Europa. Come ha ricordato nella sua laudatio il professor Giuseppe Cataldi, che ha citato anche il dottorato in giurisprudenza conseguito a Vienna dieci anni fa, la presidente slovena ha dedicato la sua carriera alla tutela dei diritti fondamentali dell'uomo, con particolare attenzione alla protezione dei dati personali. La sua esperienza come avvocata e commissaria per l'accesso pubblico alle informazioni in Slovenia, ha sottolineato Cataldi, ha contribuito a sviluppare strumenti normativi innovativi, bilanciando privacy e diritto alla conoscenza. Nel suo discorso, Pirc Musar ha affrontato con coraggio diversi argomenti, dalle difficoltà di una pacifica riconciliazione sul passato - in patria come nei rapporti internazionali - alle sfide giuridiche ed etiche dell'intelligenza artificiale, fino al ruolo delle donne ai vertici della politica e delle istituzioni, un tema molto sentito e sul quale lavora in un'ottica di parità di genere. Pirc Musar ha concluso il suo intervento con sincere parole di ringraziamento in un apprezzabile italiano.
Alla cerimonia era presente anche la senatrice Tatiana Rojc, eletta nelle fila del Partito Democratico in rappresentanza della comunità slovena in Italia, la quale ha detto che il retroterra professionale della presidente le ha permesso di avere un'attenzione speciale al mondo dell'informazione e alla libertà di espressione come presupposto della democrazia.

Valerio Fabbri

Foto: Matjaž Klemenc/UPRS
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