Il tema del prezzi della benzina è diventato ormai il caso politico del momento in Italia.
La decisione del governo di non rinnovare lo scontro sulle accise varato dal governo Draghi, ha causato un prevedibile aumento dei prezzi della benzina, ma proprio esponenti del governo, come Matteo Salvini, o la stessa Giorgia Meloni, hanno anche evocato la possibilità di speculazioni e avviato delle verifiche.
L’esecutivo ha poi annunciato nuove norme sulla trasparenza dei distributori, con l'obbligo di esporre il prezzo alla pompa, un tetto agli aumenti del costo dei carburanti sulle autostrade e l’indicazione del prezzo medio nazionale stabilito dal ministero dell'Ambiente.
Il tema del prezzi dei carburanti, che rischia di ripercuotersi anche sull’inflazione generale visto l’aumento dei costi di trasporto, divide però la maggioranza: Salvini e Meloni, che un anno fa promettevano il taglio delle accise sui carburanti, confermando invece tutte le tasse su benzina e diesel una volta arrivati al governo, ribadiscono che gli aumenti (la benzina ha ormai sfondato la soglia dei due euro al litro, sono frutto di speculazioni, ma anche forza Italia smentisce questa tesi, chiedendo invece di ridiscutere le politiche fiscali. Una posizione su cui però la Premier non sembra disponibile a trattare, continuando a insistere sulle speculazioni per interpretare la dinamica delle quotazioni dei carburanti.
La tesi delle speculazioni è però smentita anche da strutture dello stesso Governo, come il ministero dell’Ambiente, secondo il quale i rincari sono "sostanzialmente in linea con il rialzo dovuto alla mancata proroga del taglio delle accise", e anche dall’autorità Antitrust che ha chiesto alla Guardia di finanza la documentazione di "violazioni accertate".
È scontro anche fra consumatori e benzinai; se il Codacons, organizzazione dei consumatori, afferma che "i prezzi sarebbero dovuti scendere molto di più", parlando di "anomalie o speculazioni", la Confesercenti, ricorda che in questa vicenda "i gestori sono parte lesa".
Alessandro Martegani