Con Toto Cutugno se ne va un altro grande della musica italiana e internazionale. Di lui resteranno nella memoria collettiva canzoni che hanno fatto la storia e il giro del mondo, a partire da "L'italiano", brano del 1983, diventato un best seller mondiale e "Insieme: 1992", con cui nel 1990 vinse l'Eurofestival; canzone eseguita con l'accompagnamento della band slovena Pepel in kri. Il brano, proposto all'Eurovision Song Contest di Zagabria, è diventato una sorta di elogio dell'attuale Unione Europea, in cui parla delle convergenze e della vicinanza tra le varie nazioni europee, che in quel momento coincideva con eventi politici di storica attualità come la caduta della cortina di ferro. Considerato un vero e proprio ambasciatore della musica italiana nel mondo, aveva partecipato a 15 festival di Sanremo, vincendone uno con "Solo noi" nel 1980, inaugurando una serie di piazzamenti che non lo videro mai più vittorioso, ma altre sei volte secondo, di cui quattro consecutive, che gli fecero guadagnare l'appellativo di eterno secondo, e una volta terzo. Già negli anni ‘70 si era affermato anche come autore di testi per star della musica internazionale come Mireille Mathieu, Adriano Celentano, Dalida. L'ultima sua presenza al Festival di Sanremo risale al 2010, poi la sua presenza sulle scene diventa sempre meno frequente. A dare la notizia della scomparsa il suo manager Danilo Mancuso il quale ha spiegato che dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi. "E' stato uno degli artisti italiani più famosi di sempre. Cantautore da oltre cento milioni di copie, esponente della musica italiana più noto in tutto il mondo, cantautore che ha saputo portare la semplicità e la tradizione della canzone italiana anche all'estero, un artista dalla straordinaria carriera che continuerà a ispirare e unire".
Toto Cutugno in un ricordo appassionato di Jessica Acquavita, Vicepresidente della Regione istriana e per diverso tempo collaboratrice di Radio Capodistria:
Toto Cutugno è stato la storia dello spettacolo, è stato un grande cantante, compositore, interprete. E’ stato conduttore famoso che ha segnato la storia dello spettacolo e della musica italiana. Direi che forse è diventato la canzone italiana, grazie soprattutto alla sua “l’Italiano”, molto sentita anche da noi italiani all’estero. Io poi personalmente vi dirò che Toto Cutugno è stato il mio amore d’infanzia . Io, piccolissima, ero pazza di lui e a quattro anni , e non credo di sbagliare, è stato il mio primo concerto quando lui è venuto a Umago, dopo il grande successo avuto all’ Eurosong con “Insieme” che è stato un inno all‘Europa. Mi ricordo di aver avuto questa grande emozione, quando è sceso tra noi bambini lì in mezzo, e proprio a me all’epoca mi chiese come mi chiamassi e da dove venissi. E per me è stato- insomma- il momento più bello della mia infanzia.
Delio Dessardo