Mossa inattesa del Governo italiano che ieri ha deciso, con un’integrazione a sorpresa all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri, di modificare il decreto in materia di cessioni dei crediti di imposta relativi agli interventi fiscali. Due soli articoli, ma con misure d’impatto.
Innanzitutto, lo stop totale a sconto in fattura e cessione del credito. D'ora in avanti, quindi, per i nuovi interventi edilizi (non quelli già avviati) resta solo la strada della detrazione d’imposta. Arriva anche il divieto per le pubbliche amministrazioni ad acquistare crediti derivanti dai bonus edilizi.
A detta del ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti questo intervento sul tormentato dossier del Superbonus intende risolvere il nodo dei crediti, arrivati ormai a 110 miliardi, mettendo così "in sicurezza i conti pubblici". L'intero pacchetto graverebbe, infatti, per circa 2mila euro sulla testa di ciascun contribuente e l'impatto sul debito rischiava di diventare insostenibile ha spiegato da remoto la premier Giorgia Meloni.
Vista la ricaduta che questa decisione avrà sul settore edilizio, il Governo ha già annunciato che aprirà un tavolo con le associazioni di categoria, che saranno invitate nel tardo pomeriggio di lunedì a Palazzo Chigi per trovare una soluzione.
Barbara Costamagna