Foto: MMC RTV SLO
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Luce verde del senato per il maxi emendamento al decreto Ucraina bis, mentre il consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la proroga dello stato di emergenza per l’intervento all’estero in seguito della guerra in corso in Ucraina. Una proroga volta a garantire le attività di soccorso e assistenza alla popolazione, nell’ambito del meccanismo messo in piedi dall’Unione europea, sul territorio ucraino e nei paesi limitrofi toccati dall’emergenza umanitaria.

In apertura dell’incontro il premier avrebbe ribadito che lo sforzo iniziale è rivolto a creare le condizioni acciocché tutti gli alleati, in particolare la Russia e gli Stati Uniti si trovino seduti ad un stesso tavolo, al quale l’Ucraina dovrà essere logicamente l’interlocutore principale. Draghi ritiene, quindi, fondamentale che Biden chiami Putin.

Sempre in serata ad intervenire sul tema durante la trasmissione “Piazza Pulita” è stato il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte che ha detto che dopo un terzo decreto, secondo lui, l’Italia avrebbe già dato un contributo sul campo sufficiente e che ora bisognerebbe lavorare per trovare una soluzione politica. Conte ha anche chiesto nuovamente che Draghi si rechi a riferire alle Camere, aggiornandole sullo stato della guerra anche perché ha ricordato l’attuale governo sarebbe nato per far fronte ad un’emergenza e non è investito, quindi, di alcun mandato politico.

Barbara Costamagna