Elly Schlein è diventata la prima donna alla guida del Partito democratico italiano e anche la più giovane, ha infatti 38 anni. Parlando alla sede del suo comitato ha detto che "il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Saremo un problema per il governo Meloni, saremo qui", ha aggiunto. Commentando il naufragio di migranti in Calabria, Schlein ha affermato che "c'è stata una altra strage che pesa sulle coscienze di chi pochi giorni fa ha approvato un decreto che impedisce i salvataggi in mare quando occorrerebbero vie legali di ingresso in Europa. Lavoreremo insieme nell'interesse del paese", ha dichiarato, "lavoreremo per l'unità, il mio impegno è di essere la segretaria di tutte e di tutti, per tornare a vincere".
L'avversario, Stefano Bonaccini, dato per favorito, ha riconosciuto la sconfitta: "Il voto degli iscritti aveva dato un esito diverso. Però gli elettori hanno dato un altro responso e certamente Elly Schlein è stata più capace di me di dare un senso di rinnovamento e di innovazione al Partito democratico". "Sono a disposizione per dare una mano", ha aggiunto Bonaccini, precisando che all'interno del Partito non ci sarà alcuna scissione.
Anche la stessa premier, Giorgia Meloni, si è congratulata con Schlein ed ha fatto i "complimenti al Pd per la mobilitazione dei suoi elettori nel congresso. Spero che l'elezione di una giovane donna alla guida del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro", ha detto ancora Meloni.
E. P.