Il voto si sarebbe dovuto tenere a primavera, ma era stato rimandato a causa della pandemia: ora c’è la data. Più di 12 milioni di elettori italiani saranno chiamati alle urne domenica 3 e lunedì 4 ottobre, e a un eventuale turno di ballottaggio due settimane, dopo il 17 e 18 ottobre.
Si tratta di un partita molto attesa dalle forze politiche per avere un riscontro reale sul consenso dopo la pandemia e il cambio di maggioranza a livello nazionale, ma soprattutto per la posta in gioco: in tutto saranno rinnovate le amministrazioni di 1162 comuni, chiamando alle urne più di un quinto degli elettori italiani, con partite importanti, su tutte quelle di Milano e Roma, città in cui la campagna elettorale è già in corso da mesi, ma anche altri 16 capoluoghi fra cui Torino, Bologna, Napoli e Trieste.
Anche la Regione Friuli Venezia Giulia, che ha competenza nello stabilire la data del voto grazie allo Statuto speciale, ha infatti confermato le stesse date per il rinnovo di 38 amministrazioni comunali. Oltre al comune di Trieste, dove fra l’altro è stata evitata la sovrapposizione con la Barcolana, manifestazione che si svolgerà nel fine settimana fra il primo e il secondo turno, si vota anche in altri tre comuni con più di 15 mila abitanti, e quindi con un eventuale turno di ballottaggio, Cordenons, Pordenone, San Vito al Tagliamento, ma anche in altri importanti centri come Grado e Muggia. Nel comune istroveneto proprio ieri il centro destra ha confermato la candidatura a sindaco dell’attuale vicesindaco di Trieste Paolo Polidori, che sfiderà fra gli altri il candidato del centro sinistra Francesco Bussani.
A Trieste invece il centro destra sosterrà la conferma dell’attuale amministrazione comunale guidata da Roberto Dipiazza, mentre il Pd e altre forze di centro sinistra appoggiano la sfida lanciata dal vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo con il movimento Punto Franco, ma non mancano gli outsider, che potrebbero determinare il risultato finale del voto, in particolare se si arriverà al turno di ballottaggio.

Alessandro Martegani