Il premier Conte ha chiarito al Consiglio europeo il piano italiano: un progetto straordinario di ricostruzione che sia all'altezza almeno di quello americano e cinese ed uno European Recovery Bond, ovvero uno strumento di debito comune europeo che permetta di ricostruire il tessuto economico-sociale di tutta l'Europa. Conte inoltre ha espresso netta opposizione ai colleghi che hanno riproposto il Mes e confermato che con il decreto legge di aprile “lo sforzo complessivo di bilancio arriverà, in Italia, ad una soglia ben superiore ai 50 miliardi di euro”, comprendendo i 25 già varati. Il premier italiano ha poi lanciato un monito: “Se l'Europa non dovesse dimostrarsi all'altezza di questa sfida epocale, l'intero edificio europeo rischia di perdere, agli occhi dei nostri stessi cittadini, la sua ragion d'essere”
In seguito Conte ha chiarito che "Nel decreto di aprile potenzieremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per proteggere gli asset strategici del paese, alla luce di un'ampia serie di rischi epidemiologici, ambientali, sismici, informatici e geopolitici. Tutelare le nostre aziende strategiche è una priorità per il governo e siamo disponibili a introdurre anche nuovi e più sofisticati strumenti", parlando della necessità di difendere le aziende strategiche da scalate ostili.
Intanto il ministro del'Istruzione, Lucia Azzolina, ha chiarito che la sospensione delle attività scolastiche proseguirà anche dopo il 3 aprile. La stessa Azzolina in una lettera aperta alla comunità scolastica ha espresso orgoglio ed ha ringraziato docenti, alunni e personale per la reazione ad un evento di questa portata.
Sul fronte sanitario, Americo Cicchetti, direttore dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica di Roma ha spiegato che sono "Almeno un milione i ricoveri rimandanti per pandemia in quattro mesi, tra cui oltre mezzo milione per interventi chirurgici non urgenti, che vanno dalla protesi d'anca all'ernia del disco, passando per la chirurgia dermatologica". Il tutto con "pesanti ricadute sulle liste d'attesa per tutto il 2020 e oltre".
Davide Fifaco