Foto: Facebook
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Il futuro di Cecilia Sala sembra strettamente connesso a quello di Mohammad Abedini. L'Iran tramite il proprio ambasciatore a Roma lo ha esplicitamente dichiarato in seguito ad un incontro convocato dal segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, dopo la seconda, e per ora ultima, telefonata della giornalista ai parenti.

La giovane ha parlato delle proprie condizioni nel carcere di Evin, dove è reclusa dallo scorso 19 dicembre. Come giaciglio dispone di due coperte, nessun materasso e cella illuminata 24 ore su 24. Questa rivelazione ha portato il governo ad un'accelerata per provare a risolvere la situazione.

Il ministro degli Esteri e vicepremier Tajani ha spiegato: "Abbiamo chiesto che sia trattata come devono essere trattati i detenuti, perché ancora lei non ha le condizioni che ci erano state assicurate" ed ha aggiunto: "Non possiamo accettare che ci sia una detenzione che non sia rispettosa della persona".

Il vicepremier ha ancora rivelato che in queste ore è stata convocata a Teheran l'ambasciatrice italiana.
"Mi auguro che i tempi per il rilascio di Cecilia Sala siano i più brevi possibili, ma non dipende da noi", ha proseguito Tajani. "Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro possesso con la presidenza del Consiglio, il ministero degli Esteri e l'intelligence. Stiamo lavorando 24 ore su 24 per cercare di risolvere il problema e riportare Cecilia a casa al più presto".

Intanto sarà la magistratura a decidere sull'eventuale estradizione dell'iraniano Abedini. Tajani ha sottolineato: "Tocca alla magistratura decidere se concedere i domiciliari al cittadino svizzero-iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, fermato a Milano in base al mandato d'arresto internazionale spiccato dagli Stati Uniti. Bisognerà attendere ancora qualche giorno. Dopo si parlerà di estradizione, ma sarà sempre la magistratura a decidere".

Nell'incontro tra Giorgia Meloni e la madre della giornalista, Elisabetta Vernoni, quest'ultima ha espresso la speranza che le condizioni carcerarie "non segnino per la vita" la figlia. Il rimpatrio di Cecilia Sala è una questione di interesse nazionale, rimarcano fonti dell'esecutivo.

Davide Fifaco