Foto: MMC RTV SLO
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Dopo le parole del ministro Valditara e della premier Meloni che hanno messo in correlazione l'immigrazione con l'aumento delle violenze sulle donne, è il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella a provare a placare le polemiche. Parlando all'Assemblea nazionale di Confesercenti, Mattarella sottolinea il valore aggiunto dell'integrazione: "Sta crescendo la presenza di aziende guidate da cittadini immigrati. Dal commercio giunge pertanto anche un impulso all'integrazione, potente fattore di sicurezza".

Anche il vicepremier Matteo Salvini ha voluto commentare le parole di Valditara, dando man forte al ministro affermando: "I numeri dell'Istat, mettono in correlazione il fenomeno migratorio con l'aumento dei reati sessuali". Inoltre, secondo il segretario della Lega ogni stupratore "avrebbe nella castrazione chimica la sua cura".

Nel frattempo, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha annunciato una riunione a Palazzo Chigi sul tema dei braccialetti elettronici, la maggior parte dei quali monitorano l'antistalking. Il ministro ricorda inoltre che da inizio anno, fino al 3 novembre, in Italia sono state uccise 263 persone, 96 di queste vittime erano donne, 82 uccise in contesti familiari o affettivi e 51 per mano del partner o dell'ex partner. "Anche il nostro Paese si deve fare promotore di un messaggio inequivocabile e coraggioso: la violenza sulle donne continua ad essere un'emergenza da contrastare con ogni possibile soluzione", evidenzia Piantedosi.

Dall'opposizione e da numerose associazioni che difendono le donne arrivano pesanti critiche alle frasi di Valditara.
In Aula alla Camera Antonella Forattini del Partito democratico ha definito "immorale che un ministro, che ha la responsabilità dell'educazione dei giovani, additi ancora una volta lo straniero come causa di una piaga che è invece è sociale".

"Valditara ha dimostrato una volta di più di che pasta è fatto, politicamente e umanamente inadeguato", afferma Nicola Fratoianni di Alleanza verdi e sinistra.

Ancora più duro il segretario di +Europa, Riccardo Magi, che tuona: "Peggio delle balle di Valditara c'è solo chi le ripete, tipo la nostra premier Giorgia Meloni".

Critiche al ministro, infine, anche da sindacati e studenti: l'Unione sindacale di base arriva a chiedere le dimissioni del ministro dell'Istruzione.

Davide Fifaco