"Il Gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild, l'abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale, portò alla creazione di un manifesto: "I Protocolli dei Savi di Sion". Lo ha scritto su Twitter il senatore grillino Elio Lannutti in un tweet poi cancellato, scatenando la reazione delle opposizioni e della comunità ebraica italiana. Una "bufala" quella dei protocolli dei savi di Sion che torna ciclicamente a galla sui social, a partire da una dei più famosi falsi storici del Novecento.
Conosciuto anche come "Anziani di Sion", il "Protocollo dei Savi di Sion" indica una documentazione falsa, creata dalla polizia segreta zarista, che attribuiva alla comunità ebraica il piano di cospirare contro la comunità internazionale per arrivare a impadronirsene e controllarla.
Nonostante le continue smentite sin dalla sua prima pubblicazione, esso riuscì lo stesso a diventare uno dei principali strumenti di propaganda di movimenti antisemiti a livello mondiale, tanto che ancora oggi su sedicenti siti di estrema destra e nei post di persone comuni continuano ad essere riportati, insieme ad un'altra "fake news" ormai secolare quella del famigerato piano Kalergy.
Un segnale questo che l'antisemitismo è sempre vivo e come il virus della varicella, può rimanere nascosto anni per poi ricomparire in forme diverse. Una riflessione da fare soprattutto in questi giorni, che procedono le celebrazioni della Giornata della Memoria, istituita per ricordare la Shoah, tragico epilogo della campagna di odio contro gli ebrei messa in atto anche grazie alla diffusione di false notizie come quella dell'esistenza dei "protocolli dei savi di Sion".
Riaffiora quindi l'idea di un progetto per distruggere la cultura occidentale che vede lavorare dietro le quinte i rappresentati della cosiddetta "plutocrazia giudaica" incarnata oggi dal magnate Georgee Soros, nuovo capro espiatorio dell'antisemitismo 2.0.