Il centro destra si conferma alla guida della Lombardia ma espugna anche il Lazio, prendendo il controllo delle due regioni più popolate ed economicamente importanti del paese.
Si tratta di un risultato ampiamente previsto dai sondaggi circolati nelle ultime settimane, talmente atteso da far passare praticamente in sordina la campagna elettorale e da richiamare alle urne meno della metà dei 12 milioni di elettori coinvolti, nonostante l’importanza delle due amministrazioni in gioco.
Il risultato ha rispettato le previsioni: in Lombardia c’è stata una vittoria senza discussioni del governatore di centro destra uscente Attilio Fontana, che ha ottenuto il 54 per cento, in ampio vantaggio sia su Pierfrancesco Majorino sostenuto da centro sinistra e 5 Stelle, che si è fermato al 33, sia su Letizia Moratti, sostenuta da Azione e Italia Viva, il cosiddetto Terzo polo, che ha ottenuto poco più del 10 per cento. Il centro destra vince anche in Lazio, dove Francesco Rocca, con il 52 per cento si avvia a diventare il nuovo governatore strappando la regione al centro sinistra e vincendo con ampio margine su Alessio d'Amato del centrosinistra, che si è fermato al 34, e su Donatella Bianchi del Movimento 5 Stelle, al 12 per cento.
Il voto ha chiamato alle urne quasi 12 milioni di italiani, ma ha votato 41,8 per cento degli elettori, meno di un elettore su due.
Il centro destra conferma il proprio consenso del paese, sia pur con un’affluenza molto bassa, mentre il centro sinistra appare sempre più in crisi, rinunciatario ancor prima di partecipare alle elezioni, incapace di stimolare una reazione degli elettori, trovare un candidato capace di attirare consensi. In Lombardia l’alleanza con i 5 Stelle non ha giovato, pur calcolando la divisione con il Terzo polo; situazione invertita in Lazio dove i 5 Stelle correvano da soli, ma non è servita l’alleanza fra Pd e Calenda. Il Pd tutto sommato tiene, e rimane sopra il 20 per cento, meno bene per il Terzo polo che si ferma attorno al 6, mentre i 5 Stelle sono sotto il 10 in Lazio e sotto il 5 per cento in Lombardia.
Nel Centro destra si festeggia soprattutto per la conquista del Lazio che era il risultato più ambito, e porta a 15 il totale delle regioni governate in Italia, e per una vittoria della coalizione che non si discute. Anche i voti di lista tutto sommato rafforzano la coalizione non alimentando timori e gelosie fra le forze politiche, come conferma il primo commento di Giorgia Meloni che ha sottolineato come si tratai di "un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo". Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno confermato le percentuali delle politiche, anche se in Lazio il partito di Giorgia Meloni è sopra il 30 per cento, mentre la Lega si riporta al 15 per cento, salvando la leadership di Matteo Salvini.
Alessandro Martegani