Foto: Reuters
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Il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni sui social ha voluto complimentarsi con Trump per il successo elettorale, scrivendo: "A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni 'sorelle', legate da un'alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente".

Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato il fortissimo legame tra Italie e USA ed ha dichiarato: "Lavoreremo con l'amministrazione Trump, credo che si potrà discutere di molte questioni, la Nato è una priorità".

Particolarmente soddisfatto del risultato statunitense l'altro vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che non ha mai nascosto la sua netta preferenza per Trump. Il leader leghista ha affermato: "Lotta all'immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump". Salvini alla domanda se tutti nel centrodestra fossero convinti che il repubblicano potesse essere la soluzione migliore, ha risposto: "No, penso che altri anche nel centrodestra la pensassero in modo diverso, mi sembra evidente. Così come accade per altre questioni europee, la Lega ha una posizione chiara. Ciò, però non intacca l'azione di governo che è un'azione italiana".
Il vicepremier ha poi sottolineato che quello in cui spera di più è il ritorno della pace, con il termine dei conflitti tra Russia e Ucraina e tra Israele e Palestina.

Anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi affida ai social le congratulazioni a Trump e chiosa con le parole "Spero che per l'Europa sia il momento della sveglia".

Dura, invece, la reazione del segretario di +Europa, Ricardo Magi, che dichiara: "La vittoria di Trump è a tutti gli effetti una sciagura per i diritti, per lo stato di diritto, per le minoranze, per la libertà, per la lotta al cambiamento climatico. Ma soprattutto rischia di essere una sciagura per l'Europa, che potrebbe trovarsi da sola a dover affrontare l'invasione di Putin in Ucraina, la questione mediorientale, il surriscaldamento globale, una crisi industriale senza precedenti, la conversione ecologica, la competizione cinese".

Si limita a commentare con un "per me non è un bel risultato” il capodelegazione del M5S nel Parlamento Europeo, Pasquale Tridico.

Davide Fifaco