Il problema era stato sollevato ancor prima del blocco totale in Italia e si è puntualmente verificato: la rete internet è sotto stress.
Il ricorso massiccio e improvviso al lavoro da casa, la crescita dell’utilizzo dei servizi video in streaming, determinata dal divieto di uscire, e anche il maggior utilizzo dei giochi on line, hanno messo in crisi la rete.
I maggiori operatori assicurano che in generale le bande tengono e sono sufficienti, ma ci sono stati dei rallentamenti su alcuni servizi nelle ore di massimo traffico.
Il secondo più grande operatore mobile al mondo, Vodafone, l'aumento del traffico dati sulle sue reti è pari al 50 per cento in alcuni paesi, e anche altri operatori europei hanno segnalato problemi di connettività e un'impennata del traffico dati negli ultimi giorni.
Telecom Italia ha confermato l’impatto dei videogiochi sulla banda: l’ultima release di Call of Duty, Warzone, ha contribuito per alcune ore all’aumento del 70 per cento dell’utilizzo di internet in Italia. Anche lo streaming video ha avuto un incremento del 30 per cento di traffico, tanto da spingere Netflix a ridurre la qualità video in Europa per trenta giorni, per evitare il sovraccarico delle reti.
Il problema è noto anche alla Commissione europea: Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno e l'industria, aveva chiesto alle piattaforme di non trasmettere in alta definizione, per non sovraccaricare la rete, vitale anche per i servizi sanitari, l'insegnamento online e il lavoro. La Commissione sta istituendo anche un meccanismo di monitoraggio del traffico Internet in ogni Stato membro.
Anche il governo italiano si sta muovendo per cercare di far fronte alla debolezza di un sistema che deve essere modernizzato da anni: anche nel decreto Cura Italia si raccomanda attenzione nella gestione del traffico on line agli operatori, e si prevede un impulso allo sviluppo della banda larga, Attualmente circa il 35 per cento degli italiani non è coperto da una rete veloce, e almeno il 5 per cento è totalmente escluso dalle connessioni Adsl base.
Alessandro Martegani
