Si paventa un "rischio caos" in Italia per il trasporto pubblico locale se le restrizioni anti-covid attualmente in vigore non verranno riviste per la ripartenza dell'anno scolastico. Il distanziamento sociale sui trasporti rimane un nodo cruciale che sembra irrisolvibile, ma sul tavolo c'è anche il tema dell'obbligo delle mascherine in classe per gli studenti, a partire dai 6 anni. Il Comitato tecnico scientifico ed il governo devono trovare una soluzione a queste problematiche, si è quindi deciso di rimandare al fine settimana un ulteriore incontro con le Regioni. Intanto, il commissario Domenico Arcuri ha riferito che partirà questo venerdì la distribuzione dei nuovi banchi singoli alle scuole, mentre ha già preso il via la distribuzione di mascherine e gel igienizzante. Sulle misure da adottare per la gestione di casi e focolai negli istituti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha spiegato che le linee guida dell'Istituto superiore di Sanità sono un documento in continuo aggiornamento e che quindi le norme potranno anche essere modificate a seconda degli scenari e delle nuove evidenze. Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha dichiarato: "Abbiamo il dovere di dare a famiglie e scuole la garanzia di ricominciare nella massima sicurezza. Per questo motivo il coordinamento con Regioni ed enti locali sarà un coordinamento convocato in maniera permanente fino all'avvio dell'anno scolastico, per intervenire in tempo reale se dovesse presentarsi qualsiasi necessità". Per quanto riguarda il personale scolastico, la ministra all'Istruzione, Lucia Azzolina, ha spiegato che "grazie alle risorse stanziate per l'emergenza ci saranno oltre 70mila unità di organico in più per la ripartenza tra docenti e personale amministrativo".
Davide Fifaco