Nulla di fatto, anche questa volta, per la formazione di un governo in Italia. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato tutti i contendenti a sostenere un nuovo governo neutrale che potrebbe traghettare il paese al voto, che se sarà in estate, per la prima volta nella storia porterebbe l'Italia ad andare al voto pochi mesi dopo le elezioni, senza neanche gli incarichi istituzionali assegnati. L'8 o il 15 luglio sono, infatti, le due date proposte da Matteo Salvini e Luigi Di Maio, dopo l'incontro di questa mattina con il presidente della Repubblica. Un'iniziativa condivisa, giunta dopo una riunione tra i due, alla presenza del leghista Giancarlo Giorgetti, da dove è uscito un secco no ad un governo del presidente che traghetti il paese verso elezioni a ottobre o nel 2019. Salvini per tutta la giornata ha continuato a dirsi disponibile a tentare di formare un governo con il centrodestra e senza Pentastellati, visto che i leghisti non intendono rompere l'alleanza con Silvio Berlusconi. "Da oggi siamo in campagna elettorale", ha proclamato Luigi Di Maio confermando la linea dell'assenza di qualsiasi compromesso. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha proposto la formazione di un governo di transizione, augurandosi di trovare una maggioranza e dicendo chiaramente che nel caso si vada ad elezioni la responsabilità spetta solo ai partiti in lizza.