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E' stata riaperta, grazie ad uno scambio di careggiata, la strada tangenziale di Bologna, parzialmente crollata dopo il terribile incidente di ieri. Tra le ipotesi sulle cause del disastro un momento di distrazione o un colpo di sonno del camionista dell'autocisterna che trasportava sostanze infiammabili, unica vittima dell'incidente. E' invece di 145 feriti il bilancio finale, di cui 4 gravi ma non in pericolo di vita.

Archiviati gli attimi di terrore e dopo un bilancio che poteva essere ben più grave, si pensa ora alla ricostruzione del tratto della tangenziale di Bologna. Autostrade per l'Italia sta verificando presso i principali produttori nazionali ed europei la disponibilità in pronta consegna di 12 travi con interasse di appoggio di oltre 24 metri. Tale eventuale disponibilità consentirebbe di ridurre in modo significativo i tempi del ripristino della strada; altrimenti saranno necessari non meno di 5 mesi. Ad annunciarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli nell'informativa in Senato sull'incidente di Bologna. Il ministro ha poi aggiunto di voler incentivare l'installazione di presidi di guida assistita, come ad esempio dispositivi anticollisione, sui mezzi che trasportano merci pericolose ed inoltre di voler alleggerire il traffico su gomma.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è recato in visita all'ospedale Bufalini di Cesena dove ha incontrato due delle persone rimaste ustionate nell'esplosione. Conte si è intrattenuto un quarto d'ora all'interno del reparto grandi ustionati della struttura Romagnola dove sono ricoverati un poliziotto trentunenne originario della provincia di Lecce ed un giovane bulgaro di 17 anni, rimasti coinvolti nell'esplosione. Entrambi non sono in pericolo di vita. Il premier ha dichiaro che "rispetto alla dinamica che si è prospettata e realizzata, possiamo ritenerci fortunati delle conseguenze: è stato un terribile incidente, ma i feriti sono tutti in via di guarigione. Voglio ringraziare la macchina dei soccorsi che è stata fantastica".

La procura di Bologna, intanto, aprirà un fascicolo per disastro colposo a carico di ignoti, atto dovuto che servirà ad accertare la dinamica dell'incidente. Tra le ipotesi sulle cause dello schianto, una fatale distrazione, un guasto tecnico oppure un malore dell'autista.